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Vivere in Sicilia

L’irresistibile ascesa del territorio ragusano

LA REPUBBLICA NEWSPAPER

È un posto speciale, muretti a secco che ricordano il Yorkshire Dales, la vegetazione lussureggiante e i prati di fiori selvatici in primavera sono come l’Inghilterra di 50 anni fa… Villaggi e piccole città, quasi tutte costruite in pietra, in alto stile barocco, non sono esattamente quello che ci si aspetta quando si pensa alla Sicilia e all’espansione urbana di Palermo e Catania.

Caratterizzata da un clima molto caldo, con 300 giorni di sole duante l’anno, Ragusashire ha il meglio della Sicilia: chilometri di spiagge incontaminate, campagna verdeggiante e poi arte, storia, una lunga tradizione culinaria. Qui c’è tutto – sotto il sole.(Ragusashire.co.uk) È stato The Daily Telegraph, sull’inserto immobiliare Property, nel lontano 2004, a consigliare ai propri connazionali l’acquisto in provincia di Ragusa, evidenziando gli scenari idilliaci, il clima favoloso e, non potevano mancare, cibo di qualità e grandi vini.

Ragusa è considerata la provincia “babba”, in dialetto vuol dire “non maliziosa”, “non cattiva”; quindi la Sicilia senza mafia, dove oltre tutto si compra(va?) anche piuttosto bene. Dunque, dopo la prima “contea” inglese in Italia, il famoso Chiantishire toscano, ecco che compare, al secondo posto nelle preferenze degli inglesi, la provincia di Ragusa.

Sunway srl

La storia comincia quando viene fondata la “Sunway srl”, una società siciliana per la promozione, lo sviluppo, l’organizzazione e la gestione di beni e servizi legati alle attività turistiche locali. L’idea semplice e alquanto geniale è quella di recuperare le bellezze nascoste e decadute della Sicilia, rivoluzionando un turismo fino ad ora rimasto ancorato ai tradizionali itinerari monumentali e ai soggiorni nelle zone costiere, per sviluppare, invece, lo straordinario retroterra dell’ interno, il fascino di luoghi rimasti intatti, l’ anima più genuina dell’ isola.

La “Sunway” ha stilato una mappa di ruderi urbani e agricoli di provato valore architettonico, ha cominciato a restaurarli con i criteri e i materiali più moderni, ma rispettando il carattere originale e il contesto ambientale, poi li ha messi in vendita. La siciliana e “londinese” Raffaella D’Andrea, titolare della società, non si è sorpresa del successo dell’iniziativa: la Sicilia è una terra meravigliosa, in gran parte ancora poco conosciuta.

Gli inglesi, e molti stranieri di altri paesi, sono affascinati dalla bellezza naturale, architettonica e artistica della Toscana, ma la nostra isola ne può vantare altrettanta, e in più ha il sole quasi tutto l’anno, un clima sempre mite, un mare incantevole. (Londra, è l’ora della “Ragusashire”)

FROM LA REPUBBLICA NEWSPAPER – 18/06/2015

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